Una giovane coppia è costretta a trasferirsi in un appartamento di metratura inferiore.
Bisogna affrontare, dal punto di vista pratico e psicologico, il restringimento dello spazio, operare una scelta sugli arredi.

Dopo tre incontri si è compreso che: casa più piccola non è sinonimo di casa più brutta.
Razionalizzare lo spazio, ottimizzare e cambiare atteggiamento mentale è filosofia di vita.

Si riconsidera il concetto di spazio: ognuno deve conservare uno spazio mentale e fisico per stare con se stesso oltre che con l’altro.
Per lei un angolo del living, per lui uno spazio con scrittoio in camera.

Nel living viene inserito un grande specchio che serve ad “ingrandire” e rendere più lunimosa la camera.
Sul mobile sottostante, vasi di vetro aumentano il gioco delle trasparenze (vetro/specchio) dando all’ambiente un tocco di freschezza e di più ampio respiro.